sabato 30 luglio 2016

Mens sana in corpore sano

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Se analizziamo il celebre motto latino “Mens sana in corpore sano”, ci rendiamo conto come i nostri antenati di due millenni fa avessero già compreso il ruolo dominante della mente sullo stato di salute; quindi non Corpus sanum in mente sana, ma proprio il contrario. Significa, in altre parole, che la salute del corpo è dipendente e strettamente connessa all’equilibrio della mente; se quest’ultima viene aggredita da rappresentazioni sabotanti, l’apparato somatico è obbligato a obbedire con la manifestazione di disturbi coerenti con i segnali cognitivi. 
In ultima analisi si evince che “la malattia è l’obbedienza del corpo al giudizio della mente”. Ansia, paura, rabbia inespressa, senso di colpa, inadeguatezza sono gli strumenti affilati che la parte oscura della Mente, la Mente Errante, impiega per rendere più doloroso il tormento della vittima (l’umano).

domenica 24 luglio 2016

Pensieri negativi e Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Il processo evolutivo umano ha prodotto impensabili progressi nella tecnologia, nell'arte, nelle scienze biologiche, in medicina. Questo mirabile progresso è legato a un sofisticato dispositivo biologico dal peso di circa 1500 grammi: il cervello. Le funzioni cognitive, però, sono costantemente minacciate dagli attacchi virali di una parte della Mente, la Mente Errante: una funzione, lo dice la parola stessa, che ha il potere di vagare e spostarsi nel tempo. Passato, futuro, di nuovo passato, sono le traiettorie descritte dalla Mente Errante (ME), spostamenti incessanti che allontanano l'individuo dall'interazione efficace con il Presente. Questo vagabondare della Mente non tocca luoghi di felicità e leggerezza, ma attraversa soltanto le lande desolate dei ricordi negativi e delle proiezioni catastrofiche. Come contrastare gli attacchi virali della Mente che riproduce all'infinito pensieri negativi e sabotanti? Una delle possibili soluzione è l'adesione incondizionata al QUI-E-ORA, la sincronizzazione intenzionale con il Presente. Su tali basi si fonda il paradigma della Mindfulness e su tali premesse è stata sviluppata una procedura neuroemozionale, denominata Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS, Di Spazio 2011) che facilita la disidentificazione dai pensieri negativi e dalle credenze sabotanti.

giovedì 21 luglio 2016

Quanti pensieri inutili e sabotanti: la falsa allerta.

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Quanti pensieri inutili e sabotanti affollano la testa, come un vortice senza fine fiaccano il povero ospite (l'umano). La mente si sposta continuamente come una pallina da ping pong: ora nel passato, fra qualche secondo nel futuro (quale?), poi di nuovo nel passato.
Questa incessante attività mentale è improduttiva perché non è finalizzata a compiere un'azione, ma semmai ad esercitare il pessimo esercizio del giudizio.
Il giudizio diventa la misura di eventi, persone, atteggiamenti, lavoro, famiglia, amicizie, vacanze, vestiario, beni materiali e altro ancora. Ogni cosa viene ossessivamente misurata nella speranza di una codifica utile alla sopravvivenza. Ma tutto questo pensare non ferma il tempo e non previene gli eventi negativi; si tratta, in verità, di una falsa allerta, perché non è in relazione con il Presente, cioè con quello che mi accade in questo momento, ma con la rappresentazione virtuale del Tempo: proiezioni generate dalla Mente che generano nuovi giudizi sabotanti.