domenica 26 febbraio 2017

Stress-related Age Points (AgeGate Therapy)

Fonte immagine: www.vichy.fr
Su quali ipotesi neurobiologiche si basa la cronosomatica? La chiave di questo approccio risiede nel ruolo dei recettori cutanei, in particolare di quelli localizzati in corrispondenza delle creste ossee spinali. La funzione dei recettori è quello di interagire con la realtà circostante nel presente (qui e ora), processando le variabili per consentire al corpo-mente di rispondere in direzione omeostatica. Tre sono le tipologie recettoriali coinvolte: i corpuscoli di Merkel (reagiscono a stimoli pressori con frequenza bassissima (< 20 Hz), quelli di Meissner (stimoli compresi fra 20 e 60 Hz) e infine i corpuscoli di Pacini che raggiungono il picco d’azione fra 250 e 300Hz. L’ipotesi alla base della cronosomatica è che questi recettori ubicati in corrispondenza delle creste ossee spinali manifestino una singolarità: la capacità di registrare non soltanto la pressione vibratoria locale, ma di rispondere anche alla pressione esercitata dall’ambiente sul piano emozionale (come l’esposizione a eventi avversi). Questa singolarità è ancora più straordinaria, perché il segnale traumatico viene orientato nella dimensione del Tempo secondo una sequenza progressiva su base circannuale (cronocettorialità spinale).