giovedì 22 febbraio 2018

Wearable Medicine, la medicina indossabile

Fonte immagine: archivio Di Spazio
La proliferazione di nuovi e rivoluzionari dispositivi indossabili segna il passaggio condizionato dalla tecnologia medicale indossabile (Medical Wearable Technology) alla vera e propria medicina indossabile (Wearable Medicine, Di Spazio 2018). Quali saranno allora i potenziali sviluppi di questo nuovo filone? Credo innanzitutto che l’uso dei dispositivi potrebbe favorire un positivo incremento della qualità della vita, perché pone la persona al centro dell’atto di cura. In questo modo vengono promosse indipendenza e responsabilità del proprio comportamento; l’impiego di dispositivi drug-free può ridurre sensibilmente l’assunzione eccessiva di farmaci, uno spinoso problema nel soggetto anziano. L’autogestione smart della cura ha effetti più macroscopici, poiché tenderebbe a ridurre il ricorso ai servizi di pronto soccorso e il numero dei ricoveri ospedalieri. Nel contempo potrebbe favorire negativamente la manifestazione di una patologica sindrome da ipercontrollo, per cui la persona trascorre il tempo monitorando di continuo la risposta corporea (pressione arteriosa, battiti cardiaci, consumo metabolico, performance motoria, etc.).
In ogni modo l’uso intelligente della medicina indossabile può portare un indubbio beneficio nella gestione della propria salute e può costituire un nuovo paradigma di cura.



domenica 4 febbraio 2018

Fototerapia transcranica e scompenso cardiaco?

Fonte immagine: archivio Di Spazio

Con il termine di serendipità s’intende la capacità di interpretare correttamente un fenomeno occorso in modo del tutto casuale durante una ricerca scientifica orientata verso altri campi d’indagine.” Questo è il caso relativo alla paziente X in cura con la fototerapia transcranica per contrastare l’astenia post-dialitica, oggetto di un precedente post. L’ecocardiogramma eseguito in giugno 2017 aveva evidenziato una frazione di eiezione del 21%, segno tipico di severa insufficienza cardiaca (il cuore sinistro è dilatato e mostra una forza contrattile compromessa); di norma il cuore deve garantire valori superiori al 55% per consentire una valida attività cardiovascolare. In novembre dello stesso anno viene ripetuto un ecocardiogramma di controllo che rileva una riduzione compensativa delle dimensioni relative al ventricolo sinistro e una frazione di eiezione incrementata al 72%! In 5 mesi di fototerapia transcranica eseguita ogni giorno (30 ore complessive di esposizione luminosa) i valori cardiaci si sono drammaticamente modificati.