lunedì 11 giugno 2018

I vantaggi terapeutici della neuromodulazione olfattiva

Fonte immagine: archivio Di Spazio


Quali vantaggi terapeutici offre la neuromodulazione olfattiva dopo la somministrazione del test Emotisniff (Di Spazio, 2018)?
1)      Ogni volta che l’odorante gradevole viene inalato genera una riconnessione dell’individuo alla Realtà e al Presente, interferendo con i condizionamenti mentali disfunzionali.
2)      Poiché l’odorante inalato è gradevole, attiva le aree cerebrali deputate a processare stimoli edonici (nel caso di odoranti sgradevoli vengono attivate aree diverse) e a rinforzare il segnale chemosensoriale.
3)      L’olfatto, come viene confermato dalle neuroscienze, attiva in modo diretto non soltanto le emozioni, ma anche i processi di memoria (questo spiega la somministrazione di test olfattivi a pazienti per valutare anticipatamente la potenziale progressione verso malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer o il Parkinson). In altre parole, la stimolazione terapeutica dei neuroni olfattivi costituisce una forma di addestramento cerebrale per il consolidamento mnestico (Di Spazio, 2018).
4)      Infine, la somministrazione dell’odorante gradevole (olio essenziale), emerso dalla somministrazione del test olfattivo Emotisniff, tende ad antidotare l’emozione disfunzionale a cui si collega.