La bussola olfattiva
delle emozioni si basa sulla somministrazione di un innovativo test in cui
viene presentata una sequenza di 6 comuni oli essenziali (Emotisniff Test, Di Spazio 2018). Quali vantaggi pratici offre
questo semplice test? Guida con precisione il terapeuta nell’inquadramento
orientativo sui flussi emozionali profondi ancora prima dell’intervista. Un
approccio sensoriale e non verbale (la stimolazione olfattiva) aggira le
resistenze e le potenziali manipolazione della Mente. La scelta edonica di uno
dei 6 oli essenziali indica il campo emozionale conflittuale su cui poter
intervenire terapeuticamente. L’esecuzione del test è molto rapida e
costituisce uno strumento imprescindibile per la diagnosi dell’assetto
psicoemozionale. La scelta dell’olio essenziale diventa la base della neuromodulazione olfattiva (Di Spazio,
2018); in altre parole, viene somministrata quotidianamente l’inalazione
ripetuta dell’olio essenziale per antidotare
gli effetti di emozioni conflittuali. Le premesse neurobiologiche di questo
intervento risiedono nella singolarità dei neuroni olfattivi, cellule nervose
che si rinnovano ogni 4-6 settimane. Inoltre l’attivazione di questi neuroni
genera un’immediata risposta del sistema limbico (sede di controllo gestionale delle
emozioni) e delle aree ippocampali, deputate al consolidamento dei processi di
memoria.