Sta come il pesce
che ignora l'oceano
l'uomo nel tempo
La vastità dell'orizzonte temporale non può essere concepita dalla nostra coscienza per i suoi limiti strutturali. Il corpo è invece un dispositivo molto sofisticato di memoria, che contiene e interagisce con il passato, il presente e il futuro. Attraverso i sensi e l'azione del dolore il corpo ricorda e può ricordare gli eventi delle generazioni passate. Per questo motivo il corpo conosce l'esperienza della vita e della morte, è un'astronave inviata nelle profondità siderali del Tempo. La mente si comporta semplicemente come il capitano di bordo, che redige il diario di navigazione. Una volta che il suo compito si è esaurito, il capitano abbandona la nave e si allontana. Il corpo ricorda gli eventi del passato per consentire l'evitamento di eventi di dolorosi o la loro ripetizione per sciogliere i nodi familiari.
Il compito di ogni umano dovrebbe essere quello di compiere il viaggio terreno, considerandolo come una preziosa occasione di imparare la lezione d'amore.
Interessantissimo post e azzeccatissima la scelta della poesia di kobayashi Issa.
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