lunedì 18 febbraio 2013
Il Convegno sul Lavaggio Energetico Emozionale
martedì 12 febbraio 2013
Aquanesting di primavera alle porte
Manca poco meno di un mese all’appuntamento primaverile con Aquanesting, workshop di rilascio emozionale in acqua termale (8-10-marzo), che - come di consueto - si svolge all’Hotel Garden di Montegrotto Terme (Pd). Immersi nel caldo tepore della piscina esterna e circondati dal verde del parco, possiamo dedicarci finalmente all’igiene emozionale. Il workshop non è riservato agli operatori della salute, ma è rivolto a tutti quelli che hanno a cuore il loro equilibrio e desiderano contrastare le incursioni distruttive della Mente Errante. I due passaggi fondamentali di Aquanesting, focalizzazione del conflitto emotivo e rilascio mediante il dialogo con i Meridiani, sono strumenti di Azione Positiva: solo con l’Azione Positiva possiamo difenderci dai sabotaggi dell’Oscuro Suggeritore. Buon Aquanesting!
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
venerdì 8 febbraio 2013
Speleoterapia e stress
Uno studio clinico interessante del 2009 sugli effetti della speleoterapia (Nagy K, Berhés I, Kovács T et alii. Study on endocrinological effects of radon speleotherapy on respiratory diseases) ha coinvolto 81 pazienti: i soggetti arruolati hanno trascorso 4 ore al giorno per un totale di 15 giorni nella cava di Tapolca in Ungheria. Sono state eseguite misurazioni dei seguenti parametri endocrinologici prima e dopo la permanenza ipogea: TSH, FT3, FT4, prolattina, cortisolo, deidroepiandrosterone solfato, ACTH e beta endorfine.
I risultati dell’analisi statistica dei dati hanno messo in luce un significativo decremento dei valori del cortisolo (ormone dello stress), non direttamente collegati alla concentrazione di radon nell’ambiente ipogeo. Le conclusioni di questo studio sono state: Speleotherapy has an effect on the level of endocrine hormones (la speleoterapia produce effetti sul livello degli ormoni endocrini). In altre parole, questo studio evidenzia un dato significativo, l’influenza della speleoterapia sul livello specifico del cortisolo, ormone correlato con la risposta somatica allo stress.
Queste premesse suggeriscono quindi la possibilità di somministrare sessioni speleoterapiche in soggetti sofferenti di PTSD, la cosiddetta sindrome post-traumatica, come i veterani di guerra (Irak, Afganistan, etc.), i sopravvissuti a gravi incidenti e a catastrofi naturali. In Italia il primo centro pubblico dedicato alla speleoterapia si trova a Predoi in Valle Aurina (Alto Adige).
(Fonte studio: nt J Radiat Biol. 2009 Mar;85(3):281-90. Study on endocrinological effects of radon speleotherapy on respiratory diseases).
(Immagine tratta dall’ebook Lo gnomo Mimulus e la magica miniera di Wonderluft)
domenica 3 febbraio 2013
La speleoterapia a Predoi in Alto Adige
Il Centro Climatico di Predoi in Valle Aurina (provincia di Bolzano) è il primo centro italiano dedicato alla speleoterapia. La speleoterapia (o antroterapia) viene somministrata in ambiente ipogeo, caratterizzato da temperature basse (da 9° a 12°C). La maggior parte dei Centri di Speleoterapia è concentrata nell'Europa dell'Est, in particolare in Ucraina, in Slovenia e in Polonia. Gli ambienti sono ricavati da miniere dismesse nel passato e per questo è molto importante conoscerne la genesi orografica: molto spesso si tratta di miniere di salgemma (cloruro di sodio), di oro e argento oppure piombo come a Dellach in Carinzia (Austria). Il Centro Climatico di Predoi si contraddistingue da tutti gli altri perché nei secoli passati venivano estratte grandi quantità di rame. Il rame, Cuprum metallicum, è un metallo molto conosciuto in medicina omeopatica per la sua azione miorilassante; viene impiegato in caso di asma bronchiale, di coliche addominali, di spasmi della muscolatura liscia. In oligoterapia il rame viene impiegato come immunomodulante per incrementare naturalmente le difese del corpo e quindi anche come blando anti-infettivo nelle affezioni batteriche e virali delle vie respiratorie.
(Immagine tratta dalla fiaba terapeutica Lo gnomo Mimulus e la magica miniera di Wonderluft)
sabato 2 febbraio 2013
Cronoriflessologia e campi e.m. deboli
Il video illustra alcuni momenti di un seminario dedicato all'impiego dei campi e.m.(elettromagnetici) deboli in cronoriflessologia. La stimolazioni dei punti spinali, detti anche cronozonidi consente l'accesso rapido alla memoria somatica di pregressi eventi avversi e ne facilita il rilascio emozionale.