domenica 24 marzo 2024

Le 4 reazioni del sistema nervoso autonomo in cronoposturologia

La cronoposturologia (Di Spazio) è una particolare tecnica di intervento clinico che promuove l’autoregolazione del sistema nervoso autonomo e dell’inconscio profondo lateralizzato a destra (come spiega Allan Shore). Il lavoro terapeutico della cronoposturologia sul sistema nervoso autonomo (SNA) prende le mosse dalla lettura della teoria polivagale di Porges integrata dalla lezione sul Sistema di Inibizione dell’Azione proposto da Henri Laborit. In altre parole, la classica suddivisione dei 3 circuiti indicati da Porges (circuito ventrovagale o della sicurezza, circuito ortosimpatico o della mobilizzazione e infine circuito dorsovagale o della immobilizzazione) viene integrata dal circuito dell’inibizione dell’azione. Quest’ultimo circuito è il ponte di passaggio fra il circuito ortosimpatico e quello dorsovagale; è un circuito ibrido perché esprime la tipica risposta neuromediata della mobilizzazione (noradrenalina, adrenalina e cortisolo in primis), ma viene contrastata dall’immobilizzazione. Il soggetto si trova intrappolato in una reazione di paralisi ipertonica che non consente di attaccare, né di fuggire. L’immagine più evocativa di questo stato è quello di rimanere imprigionati in ascensore. (Fonte immagine: archivio Di Spazio)

sabato 9 marzo 2024

Propriocezione e cronopostura

I traumatismi fisici (distorsioni, strappi muscolo-tendinei) generano un’alterazione del sistema propriocettivo che tende a perdurare nel tempo nonostante la riabilitazione fisioterapica. In sostanza, permane una memoria somatica delle asimmetrie generate dal traumatismo. La caduta accidentale, specialmente in età senile, si accompagna molto spesso ad un’amnesia retrograda (“non ricordo come sono caduto”). L’ipotesi cronosomatica è che l’individuo non ricorda l’accaduto, poiché in quel momento è desincronizzato rispetto al presente. Significa che si manifesta un collasso temporale, un balzo nel passato traumatico del soggetto. In ogni modo, la somministrazione del test cronoposturale (Di Spazio, 2011) consente di evidenziare eventuali asimmetrie propriocettive che vengono descritte direttamente dal paziente (“sento la gamba sinistra più grande rispetto alla destra, il piede destro è più piccolo rispetto al sinistro, la testa è spostata in avanti a destra, la spalla sinistra è più alta della destra, etc.). L’intervento sui cronozonidi (punti cutanei collegati con la dimensione temporale) tende a correggere le asimmetrie propriocettive, ristabilendo l’assetto posturale.