martedì 24 agosto 2010

La memoria è il mezzo di ciò-che-deve-essere-stato (Julian Jaynes)

Scrive lo psicologo Julian Jaynes: "Se pensiamo a qualche persona a noi vicina che sia morta, e poi supponiamo che tale persona non abbia un nome, su che cosa si fonderebbe il nostro dolore?".

La riflessione di Jaynes è estremamente precisa e significativa, poichè implica il concetto di "identità". L'autore indica il periodo del Mesolitico (10.000-8000 a.C.) come periodo storico, nel quale fanno la comparsa i nomi propri. Possiamo allora stabilire intorno a quell'epoca la nascita del fenomeno del lutto, nel modo in cui lo percepiamo noi umani moderni.Il lutto è indissolubilmente collegato all'identità della persona, che deve possedere un nome proprio per essere ricordata.

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