Esibire un temperamento ansioso sembra, nella maggior parte dei casi, un aspetto della nostra identità che crea disagio e senso di inadeguatezza. Preoccuparsi per se stessi e per gli altri dissipa notevoli energie vitali per il costante senso di allerta, a cui è sottoposto tutto l'organismo. Ma questa condizione rivela nello stesso tempo un notevole vantaggio evolutivo: all'interno dei gruppi di primati antropomorfi, dove vige una rigida gerarchia di ruoli, esistono le cosiddette "sentinelle", scimmie particolarmente ipersensibili con il compito di vigilanti.
Se avvistano potenziali nemici (predatori), hanno il compito di allertare gli altri componenti allo scopo di facilitarne la fuga o la ricerca rapida di un riparo.
Questi ruoli comportamentali permangono attivi e radicati anche in mammiferi più evoluti come gli umani. Il problema è che gli umani ne hanno dimenticato la provvidenziale funzione di conservazione della specie: ignari dell'importante ruolo di sentinelle, pagano sulla loro pelle l'apparente inutilità dell'ansia.
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