Tutti siamo stati istruiti - nel bene e nel male - sull'importanza dell'igiene personale, di quella alimentare, di fare attività sportiva regolare, di dormire in modo soddisfacente e ristoratore. Si tratta sicuramente di indicazioni fondamentali per un corretto stile di vita, ma forse ancora insufficienti. Di cosa ha bisogno ancora il nostro corpo?
Il vettore biologico, il corpo, che ci transita attraverso le maglie dello spazio e del tempo necessita di un positivo equilibrio emotivo. Si tratta sostanzialmente di seguire ogni giorno una corretta "igiene emozionale", di tarare in modo armonico le nostre esigenze con quelle di chi ci circonda; si tratta di coltivare con disciplina le relazioni affettive e di spargere piccole pillole di generosità (anche a dosi omeopatiche). In questo modo la vita acquista un senso profondo e sincero e ci fa sentire più leggeri. La percezione della leggerezza è un obiettivo più tangibile rispetto alla ricerca della felicità. Non a caso questo concetto è noto dai tempi remoti della mitologia egizia, in cui Osiride, dio dell'Oltretomba e della fertilità (dio della vita e della morte) pesava i cuori delle anime su un piatto della bilancia, mentre sull'altro era posata una piuma. Le anime che pesavano di più a causa dei peccati venivano date in pasto ad Ammit, mentre quelle che erano abbastanza leggere potevano raggiungere i campi Laru, residenza dei defunti.
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