giovedì 9 giugno 2011
L'imponderabile memoria del corpo
All'interno del plasma spazio-tempo la coscienza si comporta come chi cammina oscurato da un cappuccio, che impedisce la visione. Attraverso le maglie del cappuccio possiamo intravedere sagome confuse, senza riuscire a identificarle. Per questo motivo la coscienza genera possibili scenari, capaci di giustificare la percezione di ciò che viene chiamato mondo reale. Il tempo vissuto dalla mente è una riproduzione virtuale di una sequenza più o meno ordinata di scene, la nostra biografia. Ma il tempo che annulla le distanze fra noi umani moderni e i nostri progenitori è contenuto nello spazio del gene, memoria della memoria, e nelle asimmetrie del paesaggio corporeo, che ricordano chi ci ha preceduto in questo lungo viaggio.
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