venerdì 30 settembre 2011
L'universo ricorda il suo passato?
Il matematico inglese Roger Penrose (1931) ipotizza nel suo ultimo libro che l'universo ricorda. In altre parole Penrose afferma che la cartografia dell'universo primordiale contiene non soltanto le matrici embrionali delle future galassie e dei sistemi, ma anche morfologie circolari che contrastano con il magma informe dei primi stadi di espansione: queste misteriose simmetrie circolari sarebbero la memoria delle onde gravitazionali lanciate alla fine dell'universo precedente dalla fusione e dal collasso dei buchi neri. Il matematico inglese ha chiamato questa sua ipotesi Teoria ciclica conforme e con essa evoca sostanzialmente la ciclicità dei tempi stagionali, la ripetizione cioè di cicli infiniti di espansione e contrazione: la persistenza delle bolle circolari indica che l'universo ricorda il suo passato. (Fonte immagine: www.wikideep.it)
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