sabato 8 ottobre 2011
Incidenti e tempo quantistico
Migliaia di datazioni eseguite sulla biografia traumatica delle persone intervistate (età, alle quali si è stati esposti a un evento avverso) hanno messo in luce un aspetto molto significativo: gli incidenti, che noi tutti consideriamo frutto della casualità, in realtà manifestano un singolare comportamento. In altre parole l’età, in cui si viene esposti a questo evento inaspettato, costituisce una finestra temporale quantistica (time collapse), generata da un effetto sincronico. Immaginate la serie di rimbalzi effettuati da un sasso sulla superficie di uno stagno; possiamo configurare il momento in cui avviene l’incidente come uno di questi rimbalzi. Può trattarsi del momento in cui il sasso impatta per la prima volta sull’acqua oppure uno dei momenti successivi (poniamo per esempio un numero complessivo di 5 rimbalzi). L’età in cui avviene l’incidente può rappresentare anche il 3° di 5 rimbalzi. Cosa vuol dire? Significa che ci troviamo di fronte a eventi temporali che riproducono un matrice del passato (evento avverso passato), ma che possono anche anticipare segnali provenienti dalle regioni del futuro (evento avverso futuro). (Fonte immagine: archivio Di Spazio)
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