domenica 5 giugno 2016

Dalla Cronoriflessologia alla Cronosomatica (1996-2016)

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Per la prima volta nel 1996 ho avuto la fortuna di completare la scoperta di nuovi punti cutanei lungo la colonna vertebrale: la mappa del corpotempo era finalmente disponibile. In medicina lo studio è sempre stato legato alla misura dei fenomeni somatici in un preciso quadro di spazializzazione dei processi biologici. Ecco che la cronoriflessologia (AgeGate Therapy) ha portato finalmente l'attenzione sul paradigma  del corpotempo.
La mappa è fondamentale per risalire al Quando, il luogo in cui attraverso l'esposizione al conflitto (acuto o cronico) si genera la risposta patologica. Nel ventennale della scoperta (1996-2016) si perfeziona l'impianto teorico con l'introduzione del ruolo tossico della Mente Errante. Sul piano clinico la Cronosomatica (neologismo introdotto nel 2012 dalla fotografa venezuelana Manto Pérez-Boza per descrivere le sue opere visuali) si occupa del conflitto fra Corpotempo e Mente Errante, impiegando tecniche di defusione per riorganizzare i processi di guarigione.


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