domenica 1 aprile 2018

Emozioni e neuromodulazione olfattiva

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Emozioni e olfatto condividono comuni substrati cerebrali come confermano le ricerche in ambito neurobiologico. Questo dimostra come l’inalazione di odoranti edonici genera una coerente risposta del nostro cervello che promuove l’attivazione di emozioni positive. 
Al contrario, odoranti sgradevoli segnalano una risposta di allarme attivando l’amigdala destra tramite la via olfattiva ipsilaterale. L’impiego ragionato degli oli essenziali per via inalatoria rappresenta un modello curativo efficace nel trattamento dei disturbi della sfera emozionale che ho chiamato Neuromodulazione Olfattiva (Olfactory Neuromodulation, ON). 
La sperimentazione condotta negli ultimi anni in questo ambito tramite un particolare Test Olfattivo Edonico (set di 6 oli essenziali, Olfactory Hedonic Test) mi ha permesso di giungere ad alcuni risultati significativi: 1) l’inalazione di odoranti edonici promuove l’attivazione di emozioni positive, 2) la percezione olfattiva degli odoranti viene modulata dallo stato emotivo di fondo della persona e può modificarsi repentinamente (nell’ordine anche di 180 secondi). 
In altre parole, i test eseguiti grazie all’utilizzo della tecnica di Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS, Di Spazio) dimostrano che lo stato emotivo (rabbia, paura, dipendenza, senso di colpa, etc.) genera una riproducibile selezione percettiva dell’olfatto. Inoltre il Test Olfattivo Edonico consente al terapeuta di individuare lo stato emotivo attuale del Paziente e orientarlo non soltanto nell’intervista, ma in particolare nella terapia mirata.

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