Fonte immagine: archivio Di Spazio
Quali vantaggi terapeutici offre la neuromodulazione
olfattiva dopo la somministrazione del test Emotisniff (Di Spazio, 2018)?
1)
Ogni volta che l’odorante gradevole
viene inalato genera una riconnessione dell’individuo alla Realtà e al
Presente, interferendo con i condizionamenti mentali disfunzionali.
2)
Poiché l’odorante inalato è gradevole,
attiva le aree cerebrali deputate a processare stimoli edonici (nel caso di
odoranti sgradevoli vengono attivate aree diverse) e a rinforzare il segnale
chemosensoriale.
3)
L’olfatto, come viene confermato dalle
neuroscienze, attiva in modo diretto non soltanto le emozioni, ma anche i
processi di memoria (questo spiega la somministrazione di test olfattivi a
pazienti per valutare anticipatamente la potenziale progressione verso malattie
neurodegenerative come il morbo di Alzheimer o il Parkinson). In altre parole,
la stimolazione terapeutica dei neuroni olfattivi costituisce una forma di
addestramento cerebrale per il consolidamento mnestico (Di Spazio, 2018).
4)
Infine, la somministrazione dell’odorante
gradevole (olio essenziale), emerso dalla somministrazione del test olfattivo
Emotisniff, tende ad antidotare l’emozione disfunzionale a cui si collega.
|
Nessun commento:
Posta un commento