Fonte immagine: archivio Di Spazio
La cronosomatica si
occupa di come il corpo registra lungo la linea del tempo gli effetti di eventi
stressanti.
Il collettore di queste memorie si localizza lungo la colonna
vertebrale in corrispondenza dei processi spinosi. Il corpo si muove letteralmente
lungo la linea del tempo mediante l’apparato osteomuscolare.
Gli arti superiori,
legati all’azione del Fare, si relazionano al Presente; gli arti inferiori
rappresentano il movimento verso il Futuro (in avanti) o il moto verso il
Passato (camminata all’indietro).
Un altro elemento fondamentale è lo studio
dell’equilibrio posturale che può essere letto nella dinamica del Tempo. A
questo proposito è stato sviluppato un singolare test cronoposturale,
denominato Age Balance Test (Di
Spazio, 2019); funzione del test è quello di misurare la resilienza in base
alla stabilità posturale.
Secondo lo psicologo americano Davidson la resilienza
è la misura della lentezza o della rapidità con cui ci riprendiamo dalle
avversità; quest’affermazione contiene, però, l’implicita premessa che la
ripresa sia solo una questione di tempo.
In cronosomatica si evidenzia, invece,
come il corpo mantenga traccia stabile di pregressi eventi stressanti. Il
meccanismo della resilienza è molto complesso e non si applica soltanto in
occasione di eventi stressanti maggiori (lutto, divorzio, perdita del lavoro,
etc.).
La nostra resilienza può calare inspiegabilmente anche in momenti della
vita, dove in apparenza non siamo stati esposti a eventi avversi. Per quanto
osservato, ritengo che la resilienza
rappresenti la misura della sensibilità psicoemotiva alla pressione ambientale.
Aksentijevic A., et al.
It takes me back: The mnemonic
time-travel effect. Cognition. 2018 Oct 24;182:242-254.
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