domenica 10 febbraio 2019

Resilienza ed equilibrio posturale

Fonte immagine: archivio Di Spazio

La cronosomatica si occupa di come il corpo registra lungo la linea del tempo gli effetti di eventi stressanti. 
Il collettore di queste memorie si localizza lungo la colonna vertebrale in corrispondenza dei processi spinosi. Il corpo si muove letteralmente lungo la linea del tempo mediante l’apparato osteomuscolare. 
Gli arti superiori, legati all’azione del Fare, si relazionano al Presente; gli arti inferiori rappresentano il movimento verso il Futuro (in avanti) o il moto verso il Passato (camminata all’indietro). 
Un altro elemento fondamentale è lo studio dell’equilibrio posturale che può essere letto nella dinamica del Tempo. A questo proposito è stato sviluppato un singolare test cronoposturale, denominato Age Balance Test (Di Spazio, 2019); funzione del test è quello di misurare la resilienza in base alla stabilità posturale. 
Secondo lo psicologo americano Davidson la resilienza è la misura della lentezza o della rapidità con cui ci riprendiamo dalle avversità; quest’affermazione contiene, però, l’implicita premessa che la ripresa sia solo una questione di tempo. 
In cronosomatica si evidenzia, invece, come il corpo mantenga traccia stabile di pregressi eventi stressanti. Il meccanismo della resilienza è molto complesso e non si applica soltanto in occasione di eventi stressanti maggiori (lutto, divorzio, perdita del lavoro, etc.). 
La nostra resilienza può calare inspiegabilmente anche in momenti della vita, dove in apparenza non siamo stati esposti a eventi avversi. Per quanto osservato, ritengo che la resilienza rappresenti la misura della sensibilità psicoemotiva alla pressione ambientale.

Aksentijevic A., et al. It takes me back: The mnemonic time-travel effect. Cognition. 2018 Oct 24;182:242-254.

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