Fonte immagine: archivio Di Spazio
L’amnesia globale transitoria (transient global amnesia) è una sindrome contraddistinta da improvvisa
e temporanea perdita del ricordo di eventi durante, dopo e a volte prima dell’evento
che l’ha causata. Si manifesta solitamente nelle persone di età compresa fra 50
e 70 anni, ma può presentarsi anche in altre fasce anagrafiche.
Non è nota la
sua eziopatogenesi, ma può essere scatenata da stress emotivo, consumo di
alcolici, sforzi fisici, dolore.
Di
norma, la durata dell’amnesia globale transitoria è compresa fra 1 e 8 ore; si
associa molto spesso a disorientamento spazio-temporale (numbing
spazio-temporale).
Gli studi in cronosomatica ipotizzano che l’amnesia globale
transitoria (Di Spazio, 2019) rappresenti sostanzialmente un collasso
temporale, uno spostamento nella timeline del soggetto, che si trova riesposto
a una pregressa esperienza traumatica.
In altre parole, la persona viene colpita
da questo vuoto temporaneo di memoria, perché è delocalizzata nella dimensione
del Tempo con spostamento dal Presente al Passato, in un punto dove è stata
registrato un evento avverso.
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