sabato 1 febbraio 2020

Stress-related jet lag

Fonte immagine: archivio Di Spazio



Il fenomeno del jet lag indica sostanzialmente il sovvertimento degli orologi endogeni, preposti alla ritmica e armonica scansione temporale, in occasione di particolari contesti ed eventi. Sappiamo infatti che si verifica di norma dopo voli intercontinentali, ma anche a seguito di un’anestesia generale (post-surgery ‘jet lag’) o durante un episodio di amnesia globale transitoria. 
Dopo tale esposizione il soggetto vive un’esperienza transitoria e reversibile di disorientamento temporale (time-related numbing). 
Le ricerche in cronosomatica suggeriscono inoltre che questa condizione di disorientamento temporale si presenta quando il soggetto viene esposto ad un evento di natura avversa. 
In altre parole, dopo uno shock emotivo (Stress-Related Jet Lag) si verifica una parziale compromissione della sincronizzazione temporale; l’esposizione all’evento determina un collasso nell’indice di resilienza dell’individuo, segnale che si mantiene attivo con modalità perpetua. 
L’intervento mediante la tecnica di Agepoint Infrared Patching consente di intervenire sugli effetti del jet lag stressogenico e di ristabilire una corretta sincronizzazione degli orologi endogeni. 
Per Agepoint Infrared Patching (AIP) s’intende l’applicazione di un patch circolare non medicato che riflette l’infrarosso corporeo sul punto spinale in relazione all’età di esposizione al trauma emotivo (vedi schema della timeline spinale in cronosemeiotica). 

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