sabato 20 febbraio 2021

Trauma al 48° anno di età e la mappa del Tempo sulla mano

(Fonte immagine: archivio Di Spazio) Nella fotografia vediamo riportata la placca del Tempo corrispondente al 48° anno di età (47 anni compiuti). Come si può notare, la posizione precisa della placca si trova esattamente al centro della plica orizzontale che corrisponde all’articolazione interfalangea del dito medio (cerchio arancione). Rispetto ai circuiti cronospinale e cronopodalico la mappa del Tempo proiettata sulle dita della mano (circuito cronodattilo, Di Spazio 2020) presenta molti vantaggi sul piano operativo. In primo luogo consente un approccio diretto ai punti del Tempo non solo da parte dell’operatore sanitario, ma consente poi la possibilità di autotrattamento da parte della persona. La mappa cronospinale, per esempio, è accessibile solo per l’operatore che deve conoscere molto bene la posizione delle singole vertebre per effettuare la stimolazione. Inoltre l’intervento sulla colonna deve essere effettuato in un clima di reciproca fiducia, perché ogni azione effettuata alle nostre spalle attiva immediatamente una risposta di pericolo da parte del sistema nervoso autonomo. I punti del circuito cronopodalico devono essere stimolati da riflessologi molto esperti in grado di localizzare con precisione l’area di trattamento. Perciò possiamo affermare senza ombra di dubbio che la scoperta del circuito cronodattilo costituisce un salto quantico nel trattamento cronosomatico dei traumi emotivi e nel potenziamento della resilienza. Estrema precisione del punto da stimolare e rapida accessibilità (le mani sono sempre esposte) costituiscono i due punti di forza di questa nuova mappa del Tempo.

mercoledì 17 febbraio 2021

Disobbedire alla mente errante (il libro)

Perché disobbedire alla mente errante? Perché essere prigionieri di credenze limitanti e di pensieri negativi? La mente errante può viaggiare avanti e indietro nel tempo della vita in un paesaggio completamente virtuale. Genera con astuzia convinzioni sabotanti che influenzano negativamente la resilienza dell'individuo. Il libro "Disobbedire alla mente errante" è una guida operativa che illustra una tecnica, la Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS); questa tecnica facilita il depotenziamento di pensieri e ricordi a carattere negativo. Si tratta di una procedura relativamente semplice da applicare, uno strumento operativo che contrasta il senso di smarrimento prodotto dalle credenze sabotanti. Il peso di ricordi traumatici riduce progressivamente la nostra capacità di adattamento alle sfide dell'esistenza e genera una condizione di stress cronico, pericoloso per il benessere dell'organismo. Disobbedire alla mente errante ci consente un atto concreto di ribellione alle intrusioni tossiche del mondo virtuale del pensiero: siamo in grado finalmente di rialzare la testa.

giovedì 11 febbraio 2021

Il Tempo dei traumi emotivi sulle dita delle mani

(Fonte immagine: archivio Di Spazio) Nell’ambito della teoria cronosomatica (Di Spazio) sono stati individuati 3 circuiti cronotopici sulla superficie cutanea: quello cronospinale (1996), il circuito cronopodalico (2011) e quello cronodattilo (2020). Quali vantaggi sono legati alla scoperta di questo ultimo circuito cronotopico? Il principale vantaggio risiede nella possibilità di effettuare autotrattamento sul punto preciso che corrisponde all’età in cui si è verificato un trauma emotivo. Non solo, ma l’intervento su questo circuito, localizzato sul lato palmare delle dita della mano, integra il percorso di rilascio emozionale operato mediante la procedura di EFT (Emotional Freedom Technique). Significa, in altre parole, che è possibile focalizzare l’intervento di EFT mediante la manovra del tapping sulla posizione digitale corrispondente all’età del trauma e procedere con il classico set di picchiettamento dei punti di agopuntura. In questo modo la procedura di EFT viene perfezionata nella sua modalità d’intervento dall’integrazione secondo il modello cronosomatico.