sabato 1 giugno 2024

Le Costellazioni Temporali secondo Di Spazio

Molti conoscono le costellazioni familiari sistemiche, una tecnica di analisi e di intervento terapeutico elaborata dal ricercatore tedesco Bert Hellinger (1925-2019). La tecnica mette in luce dinamiche familiari irrisolte come ingiustizie, esclusioni, privazioni, lutti e fallimenti e mira al ripristino di un ordine all’interno della memoria transgenerazionale. Il contributo delle costellazioni familiari sistemiche è quello di rappresentare il non detto familiare attraverso la messa in scena degli attori coinvolti (i membri familiari e non solo). Come si differenziano le costellazioni familiari sistemiche dalle costellazioni temporali (Di Spazio, 1996)? Queste ultime si basano sull’analisi del singolo soggetto attraverso la dimensione temporale mediante un test denominato cronoposturale. Se per esempio l’individuo soffre di sensi di colpa per un’interruzione volontaria a 25 anni, la tecnica delle Costellazioni Temporali secondo Di Spazio consente di valutarne gli effetti di perturbazione mediante la somministrazione del test cronoposturale. Il passo successivo è la stimolazione di punti cutanei (i cronozonidi, punti collegati con le diverse età della vita) che mira al riequilibrio delle perturbazioni indotte dagli eventi avversi. Nel caso delle Costellazioni Temporali non viene fatta luce sul non detto familiare, ma si riporta ordine nell’inconscio individuale, in quello familiare e nel passato transgenerazionale. Un esempio classico può essere il seguente: il soggetto soffre di cefalea insorta improvvisamente durante l’adolescenza. Il test cronoposturale rileva una perturbazione posturale sul punto 13 (13 anni di età) e l’anamnesi familiare mette in luce che alla stessa età (13 anni) il padre del paziente ha perso suo padre (nonno mai conosciuto dal nipote), deceduto per un incidente sul lavoro (trauma cranico fatale). Fonte immagine: archivio Di Spazio

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