mercoledì 28 maggio 2025
Resilienza e Memoria Autonomica
La resilienza di un individuo indica la capacità di affrontare e superare contesti ed eventi avversi.
Ma come si misura la resilienza? Come si potenzia la resilienza? La variabilità della frequenza cardiaca (HRV) è un parametro scientifico affidabile per misurare la resilienza di un soggetto.
Ma se la HRV è bassa (indice di ridotta resilienza), come si può correggere e incrementare questo valore?
Il test cronoposturale è un test clinico (Di Spazio) affidabile in grado di misurare la resilienza nella dimensione del Tempo (orologi anagrafico, circannuale, circadiano).
In altre parole il test misura la risposta della nostra Memoria Autonomica (Di Spazio, 2025), una funzione diversa dalla memoria autobiografica dell’individuo, perché rispetto a quest’ultima non è soggetta a deterioramento.
La nostra Memoria Autonomica è talmente estesa che mantiene traccia di eventi traumatici transgenerazionali (vedi il mio post intitolato “Trauma transgenerazionale dopo 104 anni”).
In base ai risultati del test cronoposturale abbiamo la possibilità di intervenire sulla risposta neurobiologica del nostro sistema nervoso autonomo, bloccato nella modalità di sopravvivenza (resilienza ridotta).
Fonte immagine: archivio Di Spazio
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