lunedì 8 novembre 2010

Il corpo a macchie di leopardo

"Le emozioni hanno a che fare con i ricordi e i ricordi con il tempo"
vincenzo di spazio


Il corpo registra gli eventi dell'esistenza e riproduce in precise finestre temporali (età) i traumi inelaborati delle passate generazioni: il nostro legame invisibile con gli Antenati è molto più stretto e vincolante di quanto si possa lontanamente immaginare.
Come comunica il corpo il ricordo di eventi traumatici?
Il linguaggio utilizzato è quello del dolore, che compare per denunciare il peso di conflitti irrisolti. Il dolore del corpo si manifesta anche in modalità desincronizzata, cioè in un momento della vita apparentemente tranquillo. In questi casi il corpo richiama un evento avvenuto anche molto tempo prima, generando disagio e confusione nella coscienza, che non è capace di comprendere l'origine di questo lamento. Questa incomprensione nasce dalla parziale incomunicabilità fra inconscio e coscienza, poichè quest'ultima interpreta solo la dimensione del flusso lineare del tempo. Perchè mi sento così ansioso se non è accaduto nulla di angosciante? Purtroppo i dispositivi di riconoscimento del malessere non tengono conto del flusso non lineare del tempo, in grado di saltare indietro e avanti. La memoria corporea si presenta a macchie di leopardo, dove l'accensione di un'area di dolore è il marcatore cronologico di un conflitto emozionale ancora irrisolto.

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