mercoledì 16 febbraio 2011

Materializzare le emozioni

Molte sono le tattiche e le strategie per vivere più leggeri; visualizzazioni, mantra, musicoterapia, attività sportive, massaggio e altro. Ognuno di noi sceglie le metodiche più adatte e più affini al temperamento individuale. Ogni azione positiva rientra nel panorama della cosiddetta igiene emozionale e il cardine, intorno a cui si muove questa costellazione, è un motto da ricordare: materializzare le emozioni. Cosa si intende con questa affermazione? Le emozioni scaturiscono dalla interazione incessante con le informazioni dell'universo circostante e con gli stimoli generati dal mondo interiore. Ma le emozioni non possiedono forma e vengono attratte (legge di attrazione naturale) verso possibili contenitori. Si tratta di spettri informi che cercano disperatamente di assumere un aspetto e una morfologia tangibili nell'universo del tempo-spazio. Le probabili direzioni di questo flusso magmatico sono essenzialmente 3: il dispositivo somatico, l'universo extracorporeo o ambedue le destinazioni. La materializzazione delle emozioni nel contenitore corporeo tende a generare asimmetrie nel suo bilanciamento energetico con la conseguente espressione di sintomi e malattia. Ecco perchè è fondamentale spostare questa materializzazione dall'interno del corpo al mondo che lo circonda. Questa azione consente di rispettare i principi terapeutici e preventivi del programma Out of Me, salvaguardando le risorse vitali di ognuno di noi.

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