lunedì 18 aprile 2011
La cronoriflessologia plantare, una nuova metodica
La cronoriflessologia può essere applicata su due aree somatiche differenti: quella classica spinale, elaborata nel 1996, e ora quella plantare. Perchè aggiungere la mappa plantare del tempo anagrafico (punti corrispondenti alla sequenza delle età)? Perchè si estende l'orizzonte di intervento, con cui è possibile promuovere il rilascio emozionale delle memorie stressanti. Inoltre l'utilizzo della mappa plantare è indicato nelle persone, che lamentano ipersensibilità della colonna alla digitopressione. L'intervento sulle aree riflesse plantari risulta anche più gradevole in molti casi, perchè pone il soggetto in una condizione di maggiore rilassamento rispetto alla stimolazione dei punti sulla colonna vertebrale. Nel primo caso (piede) il soggetto ha la chiara percezione di mantenere sotto controllo visivo l'operatore, nel secondo (colonna) viene a mancare questa condizione; per questo banale motivo il soggetto può generare inconsciamente una risposta di allerta (riflesso biologico arcaico dell'aggressione alle spalle).
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