domenica 20 maggio 2012
I Fiori di Bach come Specchi Invertiti
La letteratura sulla Floriterapia di Bach è sterminata e in continua evoluzione. Nonostante sia una metodica naturale estremamente diffusa in molti Paesi del mondo, non ha ancora ottenuto riconoscimenti da parte della scienza ufficiale come è avvenuto (in modo sofferto e parziale) per l’omeopatia, l’agopuntura e la medicina aiurvedica.
Ma al di là della efficacia di questa metodica, conta il pensiero rivoluzionario del suo scopritore, Edward Bach (1886-1936), un medico che ha riconosciuto con estrema lucidità il ruolo giocato dalla costellazione emozionale nell’insorgenza della malattia. I suoi Fiori Guaritori si comportano come specchi invertiti, che riproducono l’alter ego di matrici emozionali disturbanti. Lo specchio invertito della Paura è il Coraggio, quello della Rabbia è la Riconciliazione. L’azione dei Fiori di Bach si compie attraverso l’inversione del segnale disarmonico nel suo opposto armonico e facilita in questo modo il salto quantico verso la liberazione dell’individuo.
(Fonte immagine: lo Gnomo Mimulus è realizzato da Krizia Cisotto in lana cardata dell’Alto Adige)
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