domenica 19 marzo 2017

Giudicare è come respirare?

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Giudicare è per gli umani un fenomeno spontaneo e obbligato come respirare. Perché siamo condannati al giudizio? Semplicemente perché in origine è un valido strumento evolutivo capace di generare decisioni vincenti in condizioni di stress. Di fronte al predatore il predato deve poter scegliere se passare al confronto fisico o darsela a gambe; nell’uomo moderno lo strumento del giudizio viene applicato sulla base delle credenze culturali che lo hanno condizionato attraverso le generazioni. In altre parole, non è assolutamente possibile non giudicare: giudichiamo per garantire la nostra sopravvivenza. Cosa fare quando il giudizio costituisce un elemento tossico per la mente e per il corpo? In questo caso è necessario attivare precise procedure che consentano la neutralizzazione o la sostituzione positiva del pensiero sabotante per impedirne la conseguente somatizzazione (il corpo deve obbedire al comando della Mente). 

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