domenica 4 febbraio 2018

Fototerapia transcranica e scompenso cardiaco?

Fonte immagine: archivio Di Spazio

Con il termine di serendipità s’intende la capacità di interpretare correttamente un fenomeno occorso in modo del tutto casuale durante una ricerca scientifica orientata verso altri campi d’indagine.” Questo è il caso relativo alla paziente X in cura con la fototerapia transcranica per contrastare l’astenia post-dialitica, oggetto di un precedente post. L’ecocardiogramma eseguito in giugno 2017 aveva evidenziato una frazione di eiezione del 21%, segno tipico di severa insufficienza cardiaca (il cuore sinistro è dilatato e mostra una forza contrattile compromessa); di norma il cuore deve garantire valori superiori al 55% per consentire una valida attività cardiovascolare. In novembre dello stesso anno viene ripetuto un ecocardiogramma di controllo che rileva una riduzione compensativa delle dimensioni relative al ventricolo sinistro e una frazione di eiezione incrementata al 72%! In 5 mesi di fototerapia transcranica eseguita ogni giorno (30 ore complessive di esposizione luminosa) i valori cardiaci si sono drammaticamente modificati. 

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