giovedì 22 febbraio 2018

Wearable Medicine, la medicina indossabile

Fonte immagine: archivio Di Spazio
La proliferazione di nuovi e rivoluzionari dispositivi indossabili segna il passaggio condizionato dalla tecnologia medicale indossabile (Medical Wearable Technology) alla vera e propria medicina indossabile (Wearable Medicine, Di Spazio 2018). Quali saranno allora i potenziali sviluppi di questo nuovo filone? Credo innanzitutto che l’uso dei dispositivi potrebbe favorire un positivo incremento della qualità della vita, perché pone la persona al centro dell’atto di cura. In questo modo vengono promosse indipendenza e responsabilità del proprio comportamento; l’impiego di dispositivi drug-free può ridurre sensibilmente l’assunzione eccessiva di farmaci, uno spinoso problema nel soggetto anziano. L’autogestione smart della cura ha effetti più macroscopici, poiché tenderebbe a ridurre il ricorso ai servizi di pronto soccorso e il numero dei ricoveri ospedalieri. Nel contempo potrebbe favorire negativamente la manifestazione di una patologica sindrome da ipercontrollo, per cui la persona trascorre il tempo monitorando di continuo la risposta corporea (pressione arteriosa, battiti cardiaci, consumo metabolico, performance motoria, etc.).
In ogni modo l’uso intelligente della medicina indossabile può portare un indubbio beneficio nella gestione della propria salute e può costituire un nuovo paradigma di cura.



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