sabato 1 agosto 2020

Postural Infrared Patching



Fonte immagine: archivio Di Spazio


Il Postural Infrared Patching sec. Di Spazio è una tecnica derivata dall’uso dei cerotti all’infrarosso su particolari punti cutanei per favorire l’incremento dell’equilibrio posturale. Uno studio effettuato presso l’Università di Palermo indica che 3 persone su 10 dopo i 65 anni sperimentano almeno una caduta all’anno e si tratta di un dato allarmante; innanzitutto per il rischio di possibili fratture ossee che possono condizionare pesantemente la qualità della vita delle persone anziane. Il rischio si collega non soltanto ai rischi intraoperatori, ma anche ai potenziali effetti tossici legati all’anestesia generale (quando richiesta in base alla posizione anatomica del segmento osseo interessato). 
Studi internazionali dimostrano disturbi cognitivi almeno nel 20% dei soggetti anziani operati fino addirittura al 70% negli interventi per chirurgia ortopedica. Si tratta di una potenziale conseguenza degli effetti legati all’uso dei farmaci per indurre l’anestesia generale e prende il nome di post-operative cognitive dysfunction (POCD). 
Come prevenire le cadute se non cercando di migliorare l’equilibrio posturale? Il fisioterapista può istruire il paziente nell’esecuzione di esercizi mirati, ma è necessaria la costanza nel ripetere le sequenze motorie. La labilità del tono vascolare nell’anziano può indurre improvvise ipotensioni ortostatiche, in particolare nella stagione estiva (complice la disidratazione). Malattie neurodegenerative in fase inziale come il morbo di Parkinson possono condizionare disturbi dell’equilibrio con incertezza nella deambulazione. 
La sindrome vertiginosa soggettiva colpisce con maggiore frequenza soggetti anziani. 
Come intervenire senza richiedere la compliance del paziente? 
Il Postural Infrared Patching con tecnologia FIT rappresenta un semplice dispositivo non farmacologico in grado di favorire l’incremento dell’equilibrio posturale; i cerotti vanno applicati in corrispondenza di 3 punti cutanei (1 dietro il lobo dell’orecchio destro, 1 dietro quello sinistro in corrispondenza della mastoide e l’ultimo sull’addome a circa 4 dita trasverse sotto l’ombelico) e indossati per 5 giorni (applicazioni ripetibili). 
Il medico posturologo e il fisioterapista (come anche il chiropratico o l’osteopata) possono illustrare la tecnica d’uso per migliorare la qualità della vita dei loro pazienti.

Fonte immagine: archivio Di Spazio

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