giovedì 1 ottobre 2020

Paura della vecchiaia (gerofobia) e sistema nervoso autonomo secondo Porges

 



La frase riportata nell’immagine traduce sul piano cognitivo-emozionale lo stato fisiologico del sistema nervoso autonomo alla luce della teoria polivagale di Porges. 

Il rivoluzionario aspetto di questa teoria è l’interpretazione neurobiologica del sistema nervoso autonomo, visto non più come meccanismo duale nel quale competono la branca ortosimpatica e quella parasimpatica, ma come scala gerarchica evolutiva. Sul piano filogenetico più recente troviamo il circuito ventrovagale del parasimpatico, circuito che nei mammiferi superiori attiva sicurezza, crescita, stato di benessere e coregolazione sociale. Il circuito ventrovagale con le sue fibre nervose innerva l’area anatomica sovradiaframmatica (muscoli facciali, orecchio medio, laringe, cuore e polmoni). Quando è funzionalmente attivo, l’individuo si sente in sicurezza, motivato e disponibile all’interazione sociale. Il gradino più in basso della scala gerarchica filogenetica è occupato dall’ortosimpatico, impegnato nel programma di mobilizzazione (attacco-o-fuga) in risposta ai segnali di pericolo ambientale. All’ultimo gradino in basso si trova il circuito dorsovagale del parasimpatico che innerva gli organi sottodiaframmatici e si attiva dinanzi a segnali di minaccia vitale; in questo caso l’organismo si spegne (shut down) ed entra in modalità stand by. Potremmo rappresentare i 3 livelli del sistema con l’esempio del topolino:

1.      Il topolino mangia tranquillo e con piacere il pezzetto di formaggio (circuito ventrovagale del parasimpatico)

2.      Il topolino viene inseguito dal gatto (circuito ortosimpatico)

3.      Il topolino viene addentato dal gatto (circuito dorsovagale del parasimpatico)

 Durante il giorno il sistema nervoso autonomo oscilla dinamicamente fra questi tre stati e regola l’addestramento della piattaforma neurale. Quando avviene l’esposizione a un trauma (ad una determinata età) il sistema nervoso autonomo si blocca in stato ortosimpatico o in quello dorsovagale) e perpetua questo schema, promuovendo la comparsa di disturbi o malattie. Obiettivo della cronosomatica è quello di facilitare la progressione verso l’alto nella scala gerarchica autonomica per consentire l’attivazione del circuito ventrovagale. La tecnica prevede la stimolazione di un punto della colonna vertebrale secondo l’orologio spinale dei traumi (corrispondente all’età del trauma) e la somministrazione di esercizi di resilienza (Time Rewind Technique). Il pensiero sabotante espresso dalla paziente anziana (vedi foto) non illustra soltanto l'aspetto cognitivo-emozionale, ma richiama la posizione dorsovagale della piattaforma neurale. Le parole esprimono non soltanto un profondo timore per il futuro, ma anche la resa incondizionata verso uno stato fisico destinato inevitabilmente al peggioramento. La permanenza cronica nello stato dorsovagale ha l'effetto di condizionare negativamente la risposta dell'organismo imprigionato nel vicolo cieco della narrazione mentale sabotante. 


1 commento:

  1. "Non muovere mai l'Anima senza il Corpo ne il Corpo senza l'Anima", come disse Platone : ecco, ora abbiamo l'occasione di allenare questi due importanti aspetti dell'umano che avanza verso l'età oggi più temuta.
    Grazie.

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