sabato 26 novembre 2016

Seminario gratuito di Floriterapia con Vincenzo Di Spazio

Fonte immagine: archivio Di Spazio
L'uso dei Fiori di Bach come approccio terapeutico alle problematiche della sfera mentale ed emotiva integra il processo di cura della persona in una visione più globale.
Lunedì 6 febbraio 2017 (dalle 9,00 alle 15,30) si terrà a Padova un seminario gratuito sull'uso dei Fiori alla luce dei meccanismi sabotanti generati dalla Mente.Verranno illustrate le diverse tipologie emozionali collegate ai singoli Fiori in una nuova prospettica. La partecipazione al seminario è gratuita, ma prevede l'iscrizione obbligatoria da inviare a: info@cabassi-giuriati.it.

venerdì 25 novembre 2016

Somatoglottology: curare con lo sguardo

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Guardare negli occhi combatte stress e ansia. Neuroscienziati dell’Università di Adelaide in Australia guidati da Fiona Kerr hanno condotto test sull’attività cerebrale, dimostrando che guardare negli occhi qualcuno che sia angosciato, malato o ansioso genera una risposta calmante. Uno studio pubblicato nel 2016 da un gruppo franco-finlandese sulla rivista Consciousness and Cognition evidenzia i benefici collegati con il contatto visivo:
1. Incremento dei livelli di attenzione
2. Potenziamento nella memorizzazione dei contenuti verbali
3. Incremento della soglia di autoconsapevolezza
4. Miglioramento delle relazioni interpersonali e del grado di collaborazione
Sappiamo che il contatto visivo diretto è fondamentale per una corretta comunicazione con i nostri simili. 

sabato 12 novembre 2016

Somatoglottology: "avere naso"

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Scrive Robert Peroni, esploratore estremo e paladino dei diritti umani delle popolazioni artiche: "Quando si incontrano, gli inuit non si baciano, si annusano per sentire che odore ha l'anima dell'altro.". 
Se il naso, o meglio l’olfatto, si comporta come una efficace bussola di orientamento, si spiega in questo modo il detto popolare “avere naso o avere fiuto”: si impiega questo modo di dire in relazione a individui particolarmente dotati nelle relazioni economiche e commerciali (“il tipo ha fiuto negli affari”). In un certo senso “avere naso o fiuto” declina sul piano fisico il concetto di intuizione, un vantaggio evolutivo di alcuni individui che guida in modo fluido e positivo le decisioni, evitando scelte potenzialmente fallimentari. 

domenica 6 novembre 2016

Somatoglottology: mani giunte sulla punta del naso

Fonte immagine: www.sportevai.it
Questo gesto può significare incredulità e si presenta in due circostanze estreme, nel caso di estrema disperazione e in quello di gioia incontenibile. La prima si manifesta in occasione di eventi intensamente traumatici come incidenti automobilistici, incendi, terremoti, attacchi terroristici. In questo caso il soggetto è totalmente disorientato e non si capacita per l’esperienza terribile che sta vivendo. La punta del naso viene toccata dalle mani giunte (tipico gesto religioso) come per resettare i comandi della rotta, come per ritrovare la direzione perduta. Al gesto si accompagnano altri segni del viso: le sopracciglia sollevate e convergenti, gli occhi gonfi di lacrime per il pianto disperato, la bocca aperta a “O” e stirata verso il basso.  Mani giunte sulla punta del naso possono manifestare -all’opposto- espressione di incredulità per il raggiungimento insperato di un grande risultato come può avvenire nel mondo dello sport e compare in particolare negli atleti di sesso femminile.