domenica 24 maggio 2020

Cronobiologia dello stress e cronocezione

Fonte immagine: archivio Di Spazio



La cronosomatica rappresenta un’evoluzione della cronobiologia dello stress, lo studio del corpo come sistema orientato non solo nella dimensione dello spazio, ma anche del tempo. In particolare la cronobiologia dello stress si basa sulla premessa teorica che l’organismo sia dotato di nocicettori in grado di segnalare, codificandolo in uno schema temporale, la risposta al dolore psichico, invece che somatico. 
Se per neurocezione (Porges, teoria polivagale, 1995) s’intende il processo attraverso il quale il sistema nervoso effettua una valutazione del rischio senza ricorrere alla consapevolezza, per cronocezione (Di Spazio, 2020) s’intende il processo attraverso il quale il sistema nervoso registra nel tempo (secondo una sequenza circannuale progressiva della timeline) la variazione negativa dell’indice di resilienza senza ricorrere alla consapevolezza. 
Un caso molto singolare e raro è la cronocezione anticipatoria, un fenomeno che si manifesta quando il sistema nervoso scatena risposte di allarme ortosimpatico in prossimità temporale antecedente un evento luttuoso. 
In questi casi è come se l’organismo reagisse con innalzamento della risposta di stress non a seguito di un lutto, ma qualche mese o settimana prima che si verifichi il decesso di un familiare. Lo stesso fenomeno può manifestarsi in soggetti ipersensibili che sono in grado percepire, come si trattasse di un deja vu, la morte improvvisa e traumatica di un estraneo.

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