domenica 10 gennaio 2021
Il disturbo da stress post traumatico transgenerazionale (tPTSD)
(Fonte immagine: archivio Di Spazio)
L’immagine riporta la dedica di genitori affranti in ricordo dei loro sei piccoli figli, mancati nel breve giro di una decina di giorni. Può il dolore di quei genitori essere contenuto in quel lontano 1909? Tenderà, invece, quell’insostenibile dolore a riverberarsi nelle generazioni successive? Il tema dei traumi transgenerazionali non rimane confinato nella speculazione filosofica, ma investe la medicina per quelli che possono essere gli effetti potenzialmente nocivi sulla discendenza. Questi effetti sono già stati messi in luce anche in diverse indagini su modelli murini, dimostrando che segnali di disturbi da stress post traumatico (PTSD) generano nella progenie alterazioni metaboliche e comportamentali. I circuiti cronotopici del corpo (c. cronospinale e c. cronodattilo) possono essere attivati mediante stimolazione diretta per rimodulare la risposta ancestrale a pregressi eventi traumatici e per riportare l’organismo in una positiva condizione di resilienza. L’evento traumatico ancestrale non deve essere letto come un semplice dato anamnestico e relegato nella cronaca familiare, ma come un dato temporale che può essere integrato molto efficacemente nella terapia cronosomatica.
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