cronoriflessologia cronobiologia dello stress: Il giudizio transgenerazionale della Mente Errante

giovedì 3 aprile 2014

Il giudizio transgenerazionale della Mente Errante

Abbiamo già illustrato in un post precedente che l'evento traumatico non viene fissato per effetto della semplice esposizione, ma si cristallizza nel tempo a opera della Mente Errante che genera un giudizio inappellabile su quanto è avvenuto.
Questa informazione tossica viene registrata in quella che definiamo memoria cellulare; il gene reminescente perpetua il giudizio e lo consegna alle generazioni successive. L'informazione genetica si compone caratteristicamente di tre distinti elementi: nel caso di un lutto viene fissato il distretto anatomico sede della malattia (per esempio il nonno deceduto per un fatale trauma cranico), il tempo anagrafico (nonno mancato in 65° anno di età, padre in 31°) e il giudizio (il padre si sente in colpa verso il nonno per non averlo perdonato). Il discendente porta con sé un inspiegabile senso di colpa, soffre di emicrania episodica e ha avuto un incidente in moto a 30 anni (31° anno) con frattura della clavicola destra.

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Sensibilità Chimica Multipla (M.C.S.)

La Sensibilità Chimica Multipla (MCS) è una sindrome immuno-tossica infiammatoria simile, per certi versi, all’allergia e molto spesso scambiata con essa, poiché i sintomi appaiono e scompaiono con l’allontanamento dalla causa scatenante, ma le sue dinamiche e il suo decorso sono completamente diversi, ovvero si perde per sempre la capacità di tollerare gli agenti chimici (questo dal I° stadio). E’ una sindrome multisistemica di intolleranza ambientale totale alle sostanze chimiche, che può colpire vari apparati ed organi del corpo umano: “Le sostanze chimiche danneggiano il fegato e il sistema immunitario sopprimendo la mediazione cellulare che controlla il modo in cui il corpo si protegge dagli agenti estranei; i sintomi si verificano in risposta all'esposizione a molti composti chimicamente indipendenti e presenti nell'ambiente in dosi anche di molto inferiori da quelle tollerate dalla popolazione in generale”.

L'autore Vincenzo Di Spazio

Vincenzo Di Spazio (1962), medico psicosomatico, è il teorico della Cronobiologia dello stress, tecnica di regolazione del sistema nervoso autonomo e dell'inconscio profondo. Si occupa del trattamento degli effetti di eventi perturbanti sulla resilienza e dello sviluppo di Tecniche Psicoristorative per potenziare la sicurezza interiore. Nel 1996 ha scoperto la mappa temporale sui punti riflessi della colonna vertebrale (AgeGate Therapy). Sulla base di questa scoperta ha elaborato la cronobiologia dello stress (teoria cronosomatica, cronoposturologia e cronoaptica). Nel corso della sua ricerca ha scoperto e individuato diversi riflessi: il riflesso cronoposturale, il r. digitoposturale, il r. osmoposturale e il r. rinoposturale. Dal 1994 al 2002 ha insegnato all’Istituto Superiore di Medicina Olistica e di Ecologia (ISMOE) dell’Università di Urbino ed è stato Visiting Professor di Neuroscienze e Teorie della Mente alla Scuola Superiore di Catania (Università di Catania). Autore di una quarantina di pubblicazioni sulla salute emozionale, ha fondato nel 2004 l’Accademia di Idroposturologia Aquanesting con sede operativa presso l’Hotel Garden Terme a Montegrotto (PD). In questa sede organizza regolarmente incontri dedicati al rilascio emozionale e al potenziamento della sicurezza interiore. Dal 1990 svolge la sua attività clinica di cronobiologo dello stress presso lo Spazio Psicoristorativo Adalgisa Ascoli a Bolzano.

Manifesto della Cronosomatica (1996-2016)

Il neologismo "Cronosomatica" è stato introdotto nel 2012 dalla fotografa venezuelana Manto Pérez-Boza per descrivere le sue opere visuali realizzate con una tecnica originale. In ambito terapeutico la Cronosomatica rappresenta la naturale evoluzione della Cronoriflessologia, metodica messa a punto nel 1996.

La Cronosomatica si occupa del conflitto fra Mente Errante e Corpotempo; in altre parole sonda la relazione temporale fra eventi avversi, registrazione somatica dei medesimi e intervento sabotante della Mente Errante sui contenuti emozionali.

Speleoterapia e Medicina Integrativa

La speleoterapia significa terapia in caverna. Nelle caverne umide l’umidità relativa dell’aria si avvicina al grado di saturazione, ossia al 100 per cento. Per questo motivo le particelle in sospensione e gli allergeni si legano nell’aria e si abbattono sulle pareti umide. In queste caverne si incontra così un’aria purissima.La speleoterapia rientra nel panorama più ampio della climatoterapia e condivide con la Forest Therapy evidenti effetti sulla salute umana come documentato da numerosi studi scientifici. Clicca sull'immagine per collegarti al sito del Centro Speleoclimatico Sant'Aloisio di Collio (BS) in Val Trompia.

Archivio digitale del prof. Giuseppe Calligaris

Questo sito, dedicato agli sviluppi della cronoriflessologia, contiene una sezione speciale con appunti e disegni originali del prof. Giuseppe Calligaris (1876-1944), neuroscienziato italiano e padre di incredibili sperimentazioni sulla cute umana. La condivisione di questi eccezionali e unici documenti vuole essere un sincero tributo alla memoria di un eccelso ricercatore. Si autorizza la riproduzione a fini scientifici di questo rarissimo materiale storico soltanto citando la fonte: Archivio Di Spazio - www.cronoriflessologia.blogspot.com.