Sono onorato di poter presentare il
libro di Stefano, poiché rappresenta un meraviglioso esempio di come i processi
cognitivi possano intervenire per ristabilire una positiva condizione di
equilibrio emotivo (e non solo).
Non ho intenzione di anticipare il
racconto della sua avventura, ma di spendere qualche parola sugli incredibili effetti
prodotti dalla sua mente.
Stefano reagisce alla notizia della
scomparsa di una sua conoscente, precipitando inizialmente in un profondo stato
depressivo; poi, in modo inspiegabile, si accorge che facendo moltiplicazioni
nella sua testa riesce a contrastare l’invasività di pensieri distruttivi. In
questo modo sviluppa naturalmente quell’abilità che in medicina prende il nome
di ipercalculia (un’abilità
caratteristica dei cosiddetti savant
acquisiti, ma anche di quelli congeniti), la capacità di
effettuare calcoli molto complessi; nel mondo fino a oggi sono stati documentati
circa 50 casi di savantismo acquisito che condividono con Stefano questi
superpoteri. Senza saperlo, riproduce inoltre una forma di defusione; in psicologia
la defusione cognitiva (neologismo
dall’inglese defusion) si basa sul
principio che è possibile osservare i propri pensieri piuttosto che essere osservati
e guidati dai medesimi.
Le
tecniche di defusione cognitiva non mirano a eliminare o gestire il dolore, ma sono
utili per essere presenti nel qui e ora, in un modo più ampio e flessibile. Stefano
ha elaborato una modalità operativa di disidentificazione dai pensieri negativi
che potremmo chiamare Defusione Cognitiva
a Mediazione Computazionale (DCMC). Come funziona la DCMC?
La chiave della procedura non è
legata a un meccanismo di neutralizzazione, bensì a un fenomeno di sostituzione cognitiva: il pensiero
negativo viene depotenziato grazie all’attività di calcolo (la mediazione
computazionale). Stefano rappresenta un caso eccezionale sul piano clinico, un
caso che richiede l’umiltà di considerare con rispetto le potenzialità ancora
ignote del cervello e della mente, nonché le possibili ripercussioni positive
sulla salute corporea.
Buona lettura!
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