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La fototerapia transcranica (o auricolare)
rappresenta l’evoluzione più recente dalla cosiddetta Light Therapy (LT),
applicazione in uso dai primo anni Ottanta del secolo scorso per trattare la
depressione stagionale (SAD) e i disturbi da jet-lag. La fototerapia
transcranica non impiega più la via retinica per veicolare l’energia fotica, ma
sfrutta il canale extraoculare del condotto uditivo mediante l’uso di auricolari
che emettono luce LED. Sul piano applicativo presenta diversi vantaggi rispetto
alla classica fototerapia oculare: i tempi di somministrazione sono ridotti a
12 minuti per seduta contro i 30-90 della classica light therapy con schermo
illuminante. La ridotta esposizione temporale favorisce la compliance dell’utente,
che non è più vincolato all’immobilità davanti allo schermo illuminante. Infine
la fototerapia transcranica può essere applicata anche in caso di patologie
oculari, perché esclude la via retinica.