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Il corpo mantiene traccia di eventi dolorosi avvenuti nell’ascendenza
familiare? La risposta è affermativa quando si osservano le evidenze cliniche
ottenute mediante uno strumento di ricerca prezioso come la cronoriflessologia
(AgeGate). Il paesaggio somatico del discendente denuncia quanto si è
verificato nel passato familiare con impressionante affinità. E’ il caso clinico
di un bambino di cinque anni che presenta una cronica congiuntivite allergica,
ma che lamenta anche ritardo motorio. Sul piano dell’apparato locomotore si
evidenzia una singolare associazione: torcicollo congenito associato a ipotonia
dei muscoli degli arti inferiori. Il bambino è in trattamento fisioterapico per
il ritardo motorio ed è stato trattato con successo dall’osteopata per il
torcicollo. Chiedo ai genitori se il bambino abbia conosciuto tutti i nonni per
chiarire il quadro clinico presente e il padre mi rivela la morte traumatica di
suo padre (nonno del bambino); lo sfortunato familiare, in grave stato
depressivo, si era tolto la vita impiccandosi. La matrice di questo distruttivo
evento avverso si è riprodotto nel nipote attraverso il fenomeno della
patomimesi (p. transgenerazionale), un meccanismo biologico già descritto per
la prima volta nel libro Le polmoniti di
marzo: l’asimmetria del collo riproduce l’effetto meccanico del nodo
scorsoio e l’ipotonia muscolare degli arti inferiori imita il penzolamento del corpo.
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