Benvenuti sul blog di cronosomatica

  • Temi del blog: cronosomatica, psicobiologia del trauma emotivo, riflessioni e strategie di sopravvivenza per vivere più leggeri

mercoledì 7 dicembre 2016

Accettazione e Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS)

Fonte immagine: archivio Di Spazio
La Defusione Cognitiva Mediazione Sensoriale (DCMS, Di Spazio) consiste in una particolare procedura neuroemozionale che facilita la disidentificazione dai pensieri negativi. La procedura, che possiede molti punti di contatto con la cosiddetta mindfulness, è studiata per attivare contemporaneamente aree cerebrali di ambedue gli emisferi.
Quanto più la persona percepisce che il pensiero sabotante perde di credibilità e si stempera la risposta emotiva correlata, quanto più velocemente si attiva il fenomeno dell'accettazione.
In altre parole, quando osservo che il pensiero da opprimente e pervasivo occupa progressivamente meno spazio nel mio campo mentale, raggiungo uno stato di positiva accettazione.
L'accettazione si esprime in questo modo non come sforzo o come atto volitivo, ma semplicemente come un automatismo naturale, la spontanea conseguenza del processo di disidentificazione dal giudizio sabotante della Mente.
Se così non fosse, l'accettazione sarebbe un'artificiosa strategia autoimposta che porterebbe inevitabilmente all'insuccesso.

sabato 26 novembre 2016

Seminario gratuito di Floriterapia con Vincenzo Di Spazio

Fonte immagine: archivio Di Spazio
L'uso dei Fiori di Bach come approccio terapeutico alle problematiche della sfera mentale ed emotiva integra il processo di cura della persona in una visione più globale.
Lunedì 6 febbraio 2017 (dalle 9,00 alle 15,30) si terrà a Padova un seminario gratuito sull'uso dei Fiori alla luce dei meccanismi sabotanti generati dalla Mente.Verranno illustrate le diverse tipologie emozionali collegate ai singoli Fiori in una nuova prospettica. La partecipazione al seminario è gratuita, ma prevede l'iscrizione obbligatoria da inviare a: info@cabassi-giuriati.it.

venerdì 25 novembre 2016

Somatoglottology: curare con lo sguardo

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Guardare negli occhi combatte stress e ansia. Neuroscienziati dell’Università di Adelaide in Australia guidati da Fiona Kerr hanno condotto test sull’attività cerebrale, dimostrando che guardare negli occhi qualcuno che sia angosciato, malato o ansioso genera una risposta calmante. Uno studio pubblicato nel 2016 da un gruppo franco-finlandese sulla rivista Consciousness and Cognition evidenzia i benefici collegati con il contatto visivo:
1. Incremento dei livelli di attenzione
2. Potenziamento nella memorizzazione dei contenuti verbali
3. Incremento della soglia di autoconsapevolezza
4. Miglioramento delle relazioni interpersonali e del grado di collaborazione
Sappiamo che il contatto visivo diretto è fondamentale per una corretta comunicazione con i nostri simili. 

sabato 12 novembre 2016

Somatoglottology: "avere naso"

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Scrive Robert Peroni, esploratore estremo e paladino dei diritti umani delle popolazioni artiche: "Quando si incontrano, gli inuit non si baciano, si annusano per sentire che odore ha l'anima dell'altro.". 
Se il naso, o meglio l’olfatto, si comporta come una efficace bussola di orientamento, si spiega in questo modo il detto popolare “avere naso o avere fiuto”: si impiega questo modo di dire in relazione a individui particolarmente dotati nelle relazioni economiche e commerciali (“il tipo ha fiuto negli affari”). In un certo senso “avere naso o fiuto” declina sul piano fisico il concetto di intuizione, un vantaggio evolutivo di alcuni individui che guida in modo fluido e positivo le decisioni, evitando scelte potenzialmente fallimentari. 

domenica 6 novembre 2016

Somatoglottology: mani giunte sulla punta del naso

Fonte immagine: www.sportevai.it
Questo gesto può significare incredulità e si presenta in due circostanze estreme, nel caso di estrema disperazione e in quello di gioia incontenibile. La prima si manifesta in occasione di eventi intensamente traumatici come incidenti automobilistici, incendi, terremoti, attacchi terroristici. In questo caso il soggetto è totalmente disorientato e non si capacita per l’esperienza terribile che sta vivendo. La punta del naso viene toccata dalle mani giunte (tipico gesto religioso) come per resettare i comandi della rotta, come per ritrovare la direzione perduta. Al gesto si accompagnano altri segni del viso: le sopracciglia sollevate e convergenti, gli occhi gonfi di lacrime per il pianto disperato, la bocca aperta a “O” e stirata verso il basso.  Mani giunte sulla punta del naso possono manifestare -all’opposto- espressione di incredulità per il raggiungimento insperato di un grande risultato come può avvenire nel mondo dello sport e compare in particolare negli atleti di sesso femminile.


venerdì 7 ottobre 2016

Emoji e il fenomeno dell'inversione emozionale

Fonte immagine:www.guidaconsumatore.com

  Vi propongo un piccolo esperimento: controllate i vostri messaggi sullo smartphone, laddove avete fatto impiego di emoji. Chi si occupa di linguaggio corporeo e di comunicazione non verbale (somatoglottologia) è pienamente consapevole che l’espressione emotiva, se sincera e autentica, precede sempre il linguaggio verbale. Vi faccio un esempio: se batto i pugni sul tavolo e grido sono stufo dei tuoi continui ritardi, il messaggio è coerente. Se grido sono stufo dei tuoi continui ritardi e dopo batto i pugni sul tavolo, il messaggio non è autentico ma menzognero, perché il linguaggio cognitivo precede in modo innaturale la reazione emotiva (battere i pugni sul tavolo). Dove inserisco le emoji nel messaggio utilizzato in chat? Verificate ora sui vostri messaggi inviati (e quelli ricevuti) dove inserite di norma le faccine:                                                                                                                                                 Inserisco la faccina prima del testo                                                                                                     Inserisco la faccina dopo il testo
    Ho già verificato in studi controllati (questionari con pazienti) che la quasi totalità degli utenti inserisce la emoji alla fine del testo, ma non prima. Qualcuno inserisce la faccina nel contesto del messaggio, ma ad una lettura più attenta emerge che il testo in realtà è scomposto in due o più frasi distinte. 
      In altre parole, nella messaggistica online assistiamo a un fenomeno di inversione emozionale (Di Spazio, 2016): l’icona emozionale (non la reale emozione) segue sempre il messaggio verbale, ma non lo precede. Questa procedura è condivisa istintivamente da tutti gli utenti e rappresenta un cambiamento importante nei nuovi modelli comunicativi.

sabato 3 settembre 2016

Il programma "elephant memory" per il trattamento dei traumi emotivi

Il programma elephant memory origina dalla ventennale ricerca in cronosomatica.
Perché questo singolare nome?
Perché tutti sanno che gli elefanti hanno una memoria di ferro e riescono a ricordare singoli episodi nel lungo termine.
Anche noi umani abbiamo una memoria di ferro quando si tratta di ricordare gli eventi avversi del passato che ritornano come dolorosi fantasmi.
Il programma elephant memory coniuga la cronosomatica alla Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS), una procedura neuro-emozionale che promuove il disinnesco di ricordi traumatici, di credenze sabotanti e di pensieri intrusivi.

domenica 7 agosto 2016

Grazie per i centomila contatti

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Esattamente 6 anni fa (agosto 2010) veniva lanciato questo blog dedicato alla cronosomatica e alle tecniche per vivere più leggeri.
Centomila contatti in sei anni sono un numero sbalorditivo per la particolare tematica trattata. Significa che sempre più persone si interrogano sul ruolo delle emozioni e sugli effetti dei conflitti emotivi sullo stato di salute.
Il blog di cronosomatica è una piccola palestra nella quale addestrarci per essere più liberi: mens sana in corpore sano. Auguri!

mercoledì 3 agosto 2016

Somatoglottology: "fare spallucce"

Fonte immagine: archivio Di Spazio
La somatoglottologia (Di Spazio, 2016) è la disciplina che studia il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale. Analizziamo insieme l’immagine per interpretarne il messaggio: fondamentale è comprendere se la protagonista parla di sé o se si rivolge a un interlocutore. 
Nel primo caso (parla di se stessa), il messaggio potrebbe essere il seguente:” Scusa, ma non posso farci niente!”. 
In questa circostanza la protagonista ribadisce con la gestualità e la mimica del viso il suo malcelato disinteresse e si dissocia da un possibile coinvolgimento. Nel secondo caso (si rivolge a un interlocutore) la frase potrebbe essere la seguente: “Ti aspettavo… non sei arrivato? Pazienza.”. 
Qui lo sguardo, rafforzato dalla mimica delle labbra (gli angoli della bocca sono inclinati verso il basso), è colpevolizzante e segnala all’interlocutore disprezzo e indifferenza.
E’ importante ricordare una premessa essenziale: il linguaggio del corpo esprime senza reticenze il giudizio della mente. Nel bene e nel male.

lunedì 1 agosto 2016

Somatoglottologia e linguaggio del corpo

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Occupandomi di comunicazione non verbale (CNV) e quindi di linguaggio corporeo, mi sono posto una semplice domanda: come si chiama in termine tecnico lo studioso di linguaggio del corpo?
Ho provato a consultare diverse fonti online senza trovare una risposta adeguata. A questo punto mi sono detto che era giunto il momento di identificare più precisamente i professionisti che in diversa misura si occupano di body language. Si tratta di un universo molto variegato, in cui confluiscono specialisti di eterogenea provenienza: medici, psicologi, neurobiologi, fisiologi, posturologi, etologi, antropologi, criminologi, coreografi, danzatori, attori, ma anche esperti di marketing che hanno sviluppato in modo autonomo singolari schemi di interpretazione, nonché comandi militari delle forze speciali che hanno introdotto codici visivi per le truppe impegnate sui fronti bellici. In ultima analisi, come possiamo identificare questi soggetti, se non con il corretto termine di somatoglottologi?

Ho introdotto quindi il neologismo di somatoglottologia (Di Spazio, 2016) in lingua italiana e di somatoglottology in inglese per identificare finalmente tutti quei professionisti che si occupano a vario titolo di linguaggio del corpo e di comunicazione non verbale.


sabato 30 luglio 2016

Mens sana in corpore sano

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Se analizziamo il celebre motto latino “Mens sana in corpore sano”, ci rendiamo conto come i nostri antenati di due millenni fa avessero già compreso il ruolo dominante della mente sullo stato di salute; quindi non Corpus sanum in mente sana, ma proprio il contrario. Significa, in altre parole, che la salute del corpo è dipendente e strettamente connessa all’equilibrio della mente; se quest’ultima viene aggredita da rappresentazioni sabotanti, l’apparato somatico è obbligato a obbedire con la manifestazione di disturbi coerenti con i segnali cognitivi. 
In ultima analisi si evince che “la malattia è l’obbedienza del corpo al giudizio della mente”. Ansia, paura, rabbia inespressa, senso di colpa, inadeguatezza sono gli strumenti affilati che la parte oscura della Mente, la Mente Errante, impiega per rendere più doloroso il tormento della vittima (l’umano).

domenica 24 luglio 2016

Pensieri negativi e Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Il processo evolutivo umano ha prodotto impensabili progressi nella tecnologia, nell'arte, nelle scienze biologiche, in medicina. Questo mirabile progresso è legato a un sofisticato dispositivo biologico dal peso di circa 1500 grammi: il cervello. Le funzioni cognitive, però, sono costantemente minacciate dagli attacchi virali di una parte della Mente, la Mente Errante: una funzione, lo dice la parola stessa, che ha il potere di vagare e spostarsi nel tempo. Passato, futuro, di nuovo passato, sono le traiettorie descritte dalla Mente Errante (ME), spostamenti incessanti che allontanano l'individuo dall'interazione efficace con il Presente. Questo vagabondare della Mente non tocca luoghi di felicità e leggerezza, ma attraversa soltanto le lande desolate dei ricordi negativi e delle proiezioni catastrofiche. Come contrastare gli attacchi virali della Mente che riproduce all'infinito pensieri negativi e sabotanti? Una delle possibili soluzione è l'adesione incondizionata al QUI-E-ORA, la sincronizzazione intenzionale con il Presente. Su tali basi si fonda il paradigma della Mindfulness e su tali premesse è stata sviluppata una procedura neuroemozionale, denominata Defusione Cognitiva a Mediazione Sensoriale (DCMS, Di Spazio 2011) che facilita la disidentificazione dai pensieri negativi e dalle credenze sabotanti.

giovedì 21 luglio 2016

Quanti pensieri inutili e sabotanti: la falsa allerta.

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Quanti pensieri inutili e sabotanti affollano la testa, come un vortice senza fine fiaccano il povero ospite (l'umano). La mente si sposta continuamente come una pallina da ping pong: ora nel passato, fra qualche secondo nel futuro (quale?), poi di nuovo nel passato.
Questa incessante attività mentale è improduttiva perché non è finalizzata a compiere un'azione, ma semmai ad esercitare il pessimo esercizio del giudizio.
Il giudizio diventa la misura di eventi, persone, atteggiamenti, lavoro, famiglia, amicizie, vacanze, vestiario, beni materiali e altro ancora. Ogni cosa viene ossessivamente misurata nella speranza di una codifica utile alla sopravvivenza. Ma tutto questo pensare non ferma il tempo e non previene gli eventi negativi; si tratta, in verità, di una falsa allerta, perché non è in relazione con il Presente, cioè con quello che mi accade in questo momento, ma con la rappresentazione virtuale del Tempo: proiezioni generate dalla Mente che generano nuovi giudizi sabotanti.

domenica 12 giugno 2016

Mente Errante e alibi

Fonte immagine: archivio Di Spazio
L'intera esistenza può trascorrere all'ombra protettiva degli alibi. Per impedire una qualsiasi forma di movimento, la Mente Errante convince la sua vittima che le circostanze sono avverse e immodificabili.
Le condizioni economiche, le dinamiche familiari, le relazioni interpersonali e lo stato di salute possono diventare armi formidabili e micidiali per giustificare l'immobilità.
Non parlo di situazioni estreme dove sarebbe difficile per chiunque trarre la forza per il cambiamento, ma ho conosciuto centinaia di casi in cui era evidente la resa dell'individuo di fronte a circostanze che potevano essere orientate verso la trasformazione.
(brano tratto dall'ebook Positive Making. La Mente è gelosa dell'Azione)

domenica 5 giugno 2016

Dalla Cronoriflessologia alla Cronosomatica (1996-2016)

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Per la prima volta nel 1996 ho avuto la fortuna di completare la scoperta di nuovi punti cutanei lungo la colonna vertebrale: la mappa del corpotempo era finalmente disponibile. In medicina lo studio è sempre stato legato alla misura dei fenomeni somatici in un preciso quadro di spazializzazione dei processi biologici. Ecco che la cronoriflessologia (AgeGate Therapy) ha portato finalmente l'attenzione sul paradigma  del corpotempo.
La mappa è fondamentale per risalire al Quando, il luogo in cui attraverso l'esposizione al conflitto (acuto o cronico) si genera la risposta patologica. Nel ventennale della scoperta (1996-2016) si perfeziona l'impianto teorico con l'introduzione del ruolo tossico della Mente Errante. Sul piano clinico la Cronosomatica (neologismo introdotto nel 2012 dalla fotografa venezuelana Manto Pérez-Boza per descrivere le sue opere visuali) si occupa del conflitto fra Corpotempo e Mente Errante, impiegando tecniche di defusione per riorganizzare i processi di guarigione.


sabato 26 marzo 2016

Il giudizio sentito, trappola della Mente Errante

Fonte immagine: archivio Di Spazio
Il tema del giudizio sentito è un principio chiave nel programma Positive Making, illustrato nell'omonimo ebook.
Quando l'individuo è stato esposto a un evento avverso, crede di ricordare l'accaduto anche a distanza di molto tempo. Pensiamo alla memoria di un lutto, la perdita improvvisa di una persona cara, che sconvolge il normale ritmo esistenziale. Quello a cui erroneamente facciamo riferimento è la cornice temporale, il set mnestico, dell'evento avverso; questa cornice è composta da tessere di un mosaico caratterizzate da immagini, sensazioni cenestesiche, olfattive, uditive, viscerali e altro ancora. Ma cosa genera la cristallizzazione dell'evento nel tempo? Illustriamo l'esempio riportato nell'immagine di quest post; il comando sabotante della Mente Errante perpetua l'informazione attraverso la chiave del giudizio sentito, la tossica ibridazione fra valutazione cognitiva ("mi fanno sentire l'ultima Ruota DEL CARRO") e emozione disturbante ("sono molto Arrabbiata").

Come raggiungere l'Ambulatorio di Omeopatia Dr. Di Spazio

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Sensibilità Chimica Multipla (M.C.S.)

Sensibilità Chimica Multipla (M.C.S.)
La Sensibilità Chimica Multipla (MCS) è una sindrome immuno-tossica infiammatoria simile, per certi versi, all’allergia e molto spesso scambiata con essa, poiché i sintomi appaiono e scompaiono con l’allontanamento dalla causa scatenante, ma le sue dinamiche e il suo decorso sono completamente diversi, ovvero si perde per sempre la capacità di tollerare gli agenti chimici (questo dal I° stadio). E’ una sindrome multisistemica di intolleranza ambientale totale alle sostanze chimiche, che può colpire vari apparati ed organi del corpo umano: “Le sostanze chimiche danneggiano il fegato e il sistema immunitario sopprimendo la mediazione cellulare che controlla il modo in cui il corpo si protegge dagli agenti estranei; i sintomi si verificano in risposta all'esposizione a molti composti chimicamente indipendenti e presenti nell'ambiente in dosi anche di molto inferiori da quelle tollerate dalla popolazione in generale”.