Fonte immagine: archivio Di Spazio |
Emozioni e olfatto condividono comuni substrati
cerebrali come confermano le ricerche in ambito neurobiologico. Questo dimostra
come l’inalazione di odoranti edonici genera una coerente risposta del nostro
cervello che promuove l’attivazione di emozioni positive.
Al contrario,
odoranti sgradevoli segnalano una risposta di allarme attivando l’amigdala destra tramite la via olfattiva ipsilaterale. L’impiego ragionato degli oli
essenziali per via inalatoria rappresenta un modello curativo efficace nel
trattamento dei disturbi della sfera emozionale che ho chiamato Neuromodulazione Olfattiva (Olfactory Neuromodulation,
ON).
La sperimentazione condotta negli ultimi anni in questo ambito tramite un particolare
Test Olfattivo Edonico (set di 6 oli essenziali, Olfactory Hedonic Test) mi ha permesso di giungere ad alcuni
risultati significativi: 1) l’inalazione di odoranti edonici promuove l’attivazione
di emozioni positive, 2) la percezione olfattiva degli odoranti viene modulata
dallo stato emotivo di fondo della persona e può modificarsi repentinamente
(nell’ordine anche di 180 secondi).
In altre parole, i test eseguiti grazie all’utilizzo
della tecnica di Defusione Cognitiva a
Mediazione Sensoriale (DCMS, Di Spazio) dimostrano che lo stato emotivo
(rabbia, paura, dipendenza, senso di colpa, etc.) genera una riproducibile
selezione percettiva dell’olfatto. Inoltre il Test Olfattivo Edonico consente
al terapeuta di individuare lo stato emotivo attuale del Paziente e orientarlo
non soltanto nell’intervista, ma in particolare nella terapia mirata.
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