Fonte immagine: archivio Di Spazio |
Insieme al prurito anche l'intensa spossatezza (astenia post-dialitica) è un
caratteristico effetto collaterale in chi si sottopone alla dialisi; di norma la
debolezza che interviene dopo la seduta dialitica può essere mitigata ricorrendo
al riposo forzato per qualche ora; questo comporta comunque una notevole
riduzione della qualità della vita, se pensiamo che in media le sedute
dialitiche si effettuano almeno 3 volte in settimana.
Per contrastare l’astenia
post-dialitica forse può intervenire il contributo della fotomedicina, una branca clinica che studia gli effetti terapeutici
della luce.
Riporto a tale proposito la testimonianza di una persona
dializzata: “Mi chiamo B., sono in dialisi da 5 anni e fino a poco tempo fa
dopo quattro ore di trattamento ero molto stanca e senza forza tanto da dover
passare il pomeriggio a letto.
Da un paio di mesi grazie al Dr. Di Spazio sto
usando un dispositivo che si chiama Human Charger che emana una luce bianca.
Con l’uso quotidiano di questo dispositivo è cambiata la mia energia e forza,
dormo meglio e sono più tranquilla. Inoltre non ho più bisogno di un lungo
riposo nel pomeriggio dopo la dialisi per cui la qualità della mia vita è
migliorata.”
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